Le piante di montagna: gli accorgimenti sviluppati per vivere in un ambiente difficile
La vita delle piante in montagna, soprattutto alle quote più elevate, è ardua e condizionata da fattori fisici legati al clima. Fra questi, la temperatura riveste il ruolo principale: tutti i processi vitali, compresa la crescita, sono influenzati dal suo aumento. Se si considera che ogni 100 m. di altitudine la temperatura media diminuisce di 0,65 °C è facile intuire che le piante delle regioni alpine crescono più lentamente. A questo si deve aggiungere la forte escursione termica fra il giorno e la notte, e le notevoli differenze tra zone al sole e quelle in ombra: a 2000 m. di quota tali differenze hanno raggiunto i 60°C.
La vita vegetale dipende anche dalla luce: consente la fotosintesi e regola, per esempio, la fioritura, l\'apertura dei germogli e la caduta delle foglie (fotoperiodismo). In montagna i raggi solari risultano più intensi per calore (raggi infrarossi) e luminosità (raggi ultravioletti), in quanto parte della radiazione solare viene assorbita dall’atmosfera e in quota l’aria risulta meno densa e umida rispetto alla pianura. Quindi, ad altitudini elevate, la secchezza dell\'aria, i venti e l\'azione diretta del sole inducono nelle piante un notevole aumento della traspirazione (perdita di vapore acqueo dalle foglie); il suolo, inoltre, è spesso ricco di umidità ma ancora freddo o addirittura gelato e non consente quindi alle radici di assorbire l’acqua.
La neve sopperisce parzialmente a queste difficoltà in quanto limita la dispersione del calore: se lo spessore della coltre è sufficiente, il terreno non risente della temperatura dell’aria e si mantiene intorno a 0°C, impedendo al suolo di gelare e proteggendo quindi le piante dall’inaridimento e dal freddo.
Anche il vento condiziona la vita vegetale in quota. Può avere azione meccanica, danneggiando o sradicando le piante, ma anche aumentare l’evaporazione e la traspirazione a livello fogliare.
Grazie all’incessante evoluzione biologica – che consente agli organismi viventi di creare gli adattamenti necessari alla sopravvivenza in dati ambienti – le piante alpine hanno sviluppato, lentamente ma senza interruzioni, vari accorgimenti che permettono la vita in condizioni spesso estreme. Tali espedienti riguardano l\'altezza, gli organi radicali, le foglie, i fiori e la composizione dei succhi cellulari.