Specie vegetali

Artemisia genipi

Vedi sulla mappa Ascolta l'audio
Artemisia genipi (Weber ex Stechm.)
Genepì, G. maschio, G. nero
detriti, rupi, zolle pioniere
luglio - agosto
Alpino, Nivale

Questa piccola pianta, grigio-tomentosa per una densa peluria, ha fusti semplici e foglie riunite in rosette basali che formano densi cuscinetti; queste hanno lamina divisa in 3-5 segmenti a loro volta bifidi o trifidi, le foglie caulinari sono invece sessili con lamina intera o divisa in 1-2 lacinie sottili. I capolini, in racemo allungato, sono sessili, brevemente pedunculati solo gli inferiori, formati da numerosi piccoli fiori tubulosi giallastri. Le sue virtù medicinali sono conosciute soprattutto dalle popolazioni montane, essendo questa specie legata ad ambienti di alta quota. È un ottimo stimolante dell’appetito, favorisce la digestione, ha proprietà balsamiche, febbrifughe ed espettoranti; previene e combatte il “mal di montagna”. È pianta aromatica assai nota perchè ingrediente principale del liquore Genepì. 


Versione accessibile Autovalutazione accessibilità Sitemap