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La ricerca nel PNGP: Specie Esotiche Invasive (SEI)

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Le specie esotiche (o aliene) sono specie estranee alla flora naturale locale che si insediano in un nuovo territorio, portate in modo volontario o accidentale dall’uomo. Alcune di si adattano a differenti condizioni ecologiche, hanno grande capacità di riproduzione e causano impatti socio-economici e ambientali importanti, vengono definite Specie Esotiche Invasive. Le invasive sono tra i principali responsabili dell’erosione della biodiversità a livello globale, potendo diffondersi ampiamente, sostituire la vegetazione locale e alterare gli habitat e il paesaggio.
La Valle d’Aosta e il Piemonte hanno redatto elenchi delle specie invasive (liste nere) presenti nelle rispettive regioni che possono creare problemi per l’agricoltura (riduzione qualità foraggio), per la salute pubblica (allergie e seri danni cutanei) e alla biodiversità (competizione e sostituzione con specie spontanee). 
Negli ultimi anni sono state osservate specie invasive anche all’interno del Parco del Gran Paradiso (ai confini e nel fondovalle).
Il monitoraggio delle aree a rischio viene fatto annualmente anche con l’utilizzo di app, una specifica in dotazione ai Guardiaparco che permette di allertare immediatamente, con una notifica via canale Telegram, l’Ufficio Botanico del PNGP per coordinare un pronto intervento.  Anche cittadini e turisti possono segnalare le SEI utilizzando l’app AlienAlp disponibile sugli store.
A Paradisia le specie esotiche sono sottoposte a uno stretto controllo e monitoraggio scientifico e quelle che manifestano carattere di invasività vengono contenute o eradicate.




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